il funzionamento della leva del cambio automatico EAT8, a mio parere s'intende, potrebbe benissimo essere simulato da una serie di interruttori e/o pulsanti in quanto il suo modo di lavorare è del tutto simile.
Non vi è alcun spostamento di ingranaggi pilotato direttamente dalla leva del cambio, almeno per quel che riguarda il passaggio dalla posizione D alla M (manuale). Puoi farlo anche a macchina in movimento a 150 all'ora senza avvertire nessun cambiamento se non la comparsa sul display del simbolo M o D.
Il passaggio da D a M attiva un segnale che va ad intercettare il programma di funzionamento dell'EAT, dicendogli di non tenere conto del raggiungimento di giri preimpostato, ma di considerare appunto la successiva spinta verso il segno + o verso il segno - del guidatore (anche se la cambiata verso il basso torna ad essere automatica raggiunto un numero minimo di giri, circa 1000, questo presumo per non imballare il motore).
Poichè l'auto mi serve quotidianamente non ho nessuna intenzione di provare il passaggio da D a R con macchina in movimento, ma qualcosa mi dice che interverrebbe un meccanismo di protezione contro tale manovra.
Ovviamente gli attuatori meccanici del cambio controllati dalla centralina elettronica, qualche ingranaggio lo devono pur muovere, se non altro per invertire il movimento della coppia in retromarcia.
Ripeto, queste sono mie considerazioni da profano in meccanica e automobili, derivate solo dalle impressioni di utilizzo che ho dell'auto e non sono certo da prendere come un dogma.
Buona giornata a tutti.
Non vi è alcun spostamento di ingranaggi pilotato direttamente dalla leva del cambio, almeno per quel che riguarda il passaggio dalla posizione D alla M (manuale). Puoi farlo anche a macchina in movimento a 150 all'ora senza avvertire nessun cambiamento se non la comparsa sul display del simbolo M o D.
Il passaggio da D a M attiva un segnale che va ad intercettare il programma di funzionamento dell'EAT, dicendogli di non tenere conto del raggiungimento di giri preimpostato, ma di considerare appunto la successiva spinta verso il segno + o verso il segno - del guidatore (anche se la cambiata verso il basso torna ad essere automatica raggiunto un numero minimo di giri, circa 1000, questo presumo per non imballare il motore).
Poichè l'auto mi serve quotidianamente non ho nessuna intenzione di provare il passaggio da D a R con macchina in movimento, ma qualcosa mi dice che interverrebbe un meccanismo di protezione contro tale manovra.
Ovviamente gli attuatori meccanici del cambio controllati dalla centralina elettronica, qualche ingranaggio lo devono pur muovere, se non altro per invertire il movimento della coppia in retromarcia.
Ripeto, queste sono mie considerazioni da profano in meccanica e automobili, derivate solo dalle impressioni di utilizzo che ho dell'auto e non sono certo da prendere come un dogma.
Buona giornata a tutti.