Ciao a tutti,
a distanza di 2 mesi e mezzo dalla consegna della mia GLX, volevo inaugurare questa discussione con qualche impressione d’uso legata alla mia ancora piccola esperienza.
Breve esperienza sia con GLX sia con l’automatico a 8 rapporti che, in generale come tipologia di cambio per me era ed è una novità visto che ho sempre guidato auto con cambio manuale a 5/6 marce.
Parto quindi con il dire che l’utilizzo della mia GLX è prevalentemente urbano e quindi per forza di cose è anche basato su una guida necessariamente “tranquilla” per il 90% della strada percorsa che nemmeno è stata ancora poi molta, visto che ho la possibilità di usare il trasporto pubblico per il percorso casa/lavoro.
Con questo tipo di utilizzo, i consumi dal CDB e dall’app MyOpel (che attualmente risultano allineati), si sono attestati a 7,1 l/100 km. Spero che con più strada percorsa, più avanti questo dato vada a migliorare!
Il motore 1.5, seppure sempre abituato al 1.6 del gruppo PSA (ho avuto molte Citroen), devo dire che anche se di poco più piccolo mi ha comunque ben impressionato per la sua fluidità abbinata alla cambiata dell’automatico che immaginavo più marcata. Ho infatti notato che la cambiata è praticamente non avvertibile in tutte le condizioni di guida (almeno rispetto a quanto mi ero immaginato). Del resto, avendo provato la buona resa del motore 1.2 a benzina prima di decide per il 1.5 ero fiducioso.
Avevo solo qualche piccola riserva, visto che al momento dell’ordine i motori 1.5 erano appena usciti e non si potevano ancora provare.
Un primo aspetto al quale ho prestato attenzione (aspetto di pura pignoleria), è quello della rumorosità esterna, che appare nella norma. Forse è un po’ più elevata in avvio considerato anche il periodo invernale ma, in temperatura è decisamente normale.
L’attenzione alla rumorosità esterna è però servita anche per un secondo aspetto che mi ha portato a capire il livello di isolamento acustico dell’abitacolo che, risulta particolarmente valido per quello che riguarda l’insonorizzazione dal motore. Quest’ultimo ovviamente tende infatti a farsi sentire di più in ripresa ma poi, ad andatura costante resta proprio come rumore di fondo e nulla più.
Devo dire che comunque anche in ripresa quando si chiede potenza (non nella ripartenza normale, ma quando si affonda sull’acceleratore), il rumore aumenta ma resta comunque in quelle frequenze basse che non disturbano e che, a mio parere è anche piacevole da sentire.
Passano agli aspetti osservati in merito al cambio, come ho detto non sembra nemmeno che ci sia, perché la maggior parte del tempo ho come l’impressione di avere una trasmissione con variatore e quindi, l’esperienza di passaggio da manuale ad automatico, anche per questo per me è stata positiva.
Una pecca (o comunque un aspetto al quale non mi sono ancora abituato), è la diversa sensibilità e precisione sulle manovre da parcheggio, dove l’auto deve muoversi piano e poco.
In questo tipo di guida, trovo che il cambio manuale è molto più preciso e gestibile rispetto ad un automatico che tende a far “scappare” l’auto più di quanto necessario e quindi richiede molta più attenzione. O forse, richiede che io diventi più bravo!
Nella guida normale e “tranquilla”, tutto sommato la taratura delle cambiate è adeguata, forse solo un po’ troppo lunga con le marce basse (ma forse anche per dare l’avvio e lo spunto nel modo corretto). In ambito urbano si arriva agevolmente in 6° e, anche la 7° arriva con poco sforzo. Questo mi ha stupito perché la vedo inserirsi tranquillamente anche sotto i 100 e per una guida poco inquinante e risparmiosa è positivo. Diverso invece per l’8° che complice una 7° un po’ lunga con i miei percorsi abituali utilizzo davvero poco.
Nella guida più spinta dove ad esempio da una terza a 40 Km/h si inizia a premere sull’acceleratore in modo più deciso, l’automatico sa comunque fare il suo dovere ed è stato “istruito” nel modo corretto, perché tira molto di più le singole marce alzando il numero di giri di cambiata al fine di dare modo ai cavalli di fare il loro dovere quando la potenza viene richiamata.
Per concludere il mio focus su cambio e motore posso dire che le impressioni sono positive, e sono contento della scelta.
Non mancherò di aggiornare questo articolo se, accumulando strada noterò qualche variazione significativa in questi aspetti!
a distanza di 2 mesi e mezzo dalla consegna della mia GLX, volevo inaugurare questa discussione con qualche impressione d’uso legata alla mia ancora piccola esperienza.
Breve esperienza sia con GLX sia con l’automatico a 8 rapporti che, in generale come tipologia di cambio per me era ed è una novità visto che ho sempre guidato auto con cambio manuale a 5/6 marce.
Parto quindi con il dire che l’utilizzo della mia GLX è prevalentemente urbano e quindi per forza di cose è anche basato su una guida necessariamente “tranquilla” per il 90% della strada percorsa che nemmeno è stata ancora poi molta, visto che ho la possibilità di usare il trasporto pubblico per il percorso casa/lavoro.
Con questo tipo di utilizzo, i consumi dal CDB e dall’app MyOpel (che attualmente risultano allineati), si sono attestati a 7,1 l/100 km. Spero che con più strada percorsa, più avanti questo dato vada a migliorare!
Il motore 1.5, seppure sempre abituato al 1.6 del gruppo PSA (ho avuto molte Citroen), devo dire che anche se di poco più piccolo mi ha comunque ben impressionato per la sua fluidità abbinata alla cambiata dell’automatico che immaginavo più marcata. Ho infatti notato che la cambiata è praticamente non avvertibile in tutte le condizioni di guida (almeno rispetto a quanto mi ero immaginato). Del resto, avendo provato la buona resa del motore 1.2 a benzina prima di decide per il 1.5 ero fiducioso.
Avevo solo qualche piccola riserva, visto che al momento dell’ordine i motori 1.5 erano appena usciti e non si potevano ancora provare.
Un primo aspetto al quale ho prestato attenzione (aspetto di pura pignoleria), è quello della rumorosità esterna, che appare nella norma. Forse è un po’ più elevata in avvio considerato anche il periodo invernale ma, in temperatura è decisamente normale.
L’attenzione alla rumorosità esterna è però servita anche per un secondo aspetto che mi ha portato a capire il livello di isolamento acustico dell’abitacolo che, risulta particolarmente valido per quello che riguarda l’insonorizzazione dal motore. Quest’ultimo ovviamente tende infatti a farsi sentire di più in ripresa ma poi, ad andatura costante resta proprio come rumore di fondo e nulla più.
Devo dire che comunque anche in ripresa quando si chiede potenza (non nella ripartenza normale, ma quando si affonda sull’acceleratore), il rumore aumenta ma resta comunque in quelle frequenze basse che non disturbano e che, a mio parere è anche piacevole da sentire.
Passano agli aspetti osservati in merito al cambio, come ho detto non sembra nemmeno che ci sia, perché la maggior parte del tempo ho come l’impressione di avere una trasmissione con variatore e quindi, l’esperienza di passaggio da manuale ad automatico, anche per questo per me è stata positiva.
Una pecca (o comunque un aspetto al quale non mi sono ancora abituato), è la diversa sensibilità e precisione sulle manovre da parcheggio, dove l’auto deve muoversi piano e poco.
In questo tipo di guida, trovo che il cambio manuale è molto più preciso e gestibile rispetto ad un automatico che tende a far “scappare” l’auto più di quanto necessario e quindi richiede molta più attenzione. O forse, richiede che io diventi più bravo!
Nella guida normale e “tranquilla”, tutto sommato la taratura delle cambiate è adeguata, forse solo un po’ troppo lunga con le marce basse (ma forse anche per dare l’avvio e lo spunto nel modo corretto). In ambito urbano si arriva agevolmente in 6° e, anche la 7° arriva con poco sforzo. Questo mi ha stupito perché la vedo inserirsi tranquillamente anche sotto i 100 e per una guida poco inquinante e risparmiosa è positivo. Diverso invece per l’8° che complice una 7° un po’ lunga con i miei percorsi abituali utilizzo davvero poco.
Nella guida più spinta dove ad esempio da una terza a 40 Km/h si inizia a premere sull’acceleratore in modo più deciso, l’automatico sa comunque fare il suo dovere ed è stato “istruito” nel modo corretto, perché tira molto di più le singole marce alzando il numero di giri di cambiata al fine di dare modo ai cavalli di fare il loro dovere quando la potenza viene richiamata.
Per concludere il mio focus su cambio e motore posso dire che le impressioni sono positive, e sono contento della scelta.
Non mancherò di aggiornare questo articolo se, accumulando strada noterò qualche variazione significativa in questi aspetti!